Becca Traduzioni


Vai ai contenuti

Articolo finanziario

About Andrea Becca > Le mie traduzioni

Japanese Firms Look For Acquisitions Overseas
GCA to Buy U.S. Investment Bank Savvian
By ANDREW MORSE
November 1, 2007 6:10 a.m.


TOKYO -- The purchase of a boutique U.S. investment bank by Japanese mergers-and-acquisition specialist GCA Holdings Corp. highlights a trend that has developed over the past several years: More Japanese companies are buying companies overseas to spur their growth.

On Thursday, Tokyo-based GCA said it would pay the equivalent of $780 million to buy San Francisco-based Savvian LLC, a privately-held investment bank that specializes in the high-tech sector. GCA will pay for the transaction with its shares and own 55% of the combined company. The two firms will be united in March as a new Japan-based company to be named GCA Savvian Group Corp.


GCA and Savvian are hoping to benefit from a rise in acquisitions of foreign companies by Japanese buyers that is driven by concerns about fundamental changes here. Many Japanese companies have grown increasingly worried that growth in their home market will slow in the future as the country's population shrinks. So in order to push profits higher, many are looking for ways to expand into markets overseas where growth promises to be faster. To do that, many Japanese companies have decided they need to acquire a local firm.



"If you are a Japanese company, it is clear that there are better growth opportunities overseas," says Jonathan Allum, a strategist at KBC Financial Products. Mr. Allum said that in the current environment it is "perfectly sensible" for Japanese companies to be looking for foreign companies to buy.

So far this year, Japanese companies have bought 223 overseas companies, up from 216 in the same period a year before, according to data tracker Dealogic. The total value of those deals is almost $11.6 billion. In 2006, Japanese companies spent $51 billion buying overseas companies but about $19 billion of that was on two big deals, including Japan Tobacco Inc.'s $14.8 billion purchase of the U.K.'s Gallaher Group PLC.

The growth in outbound acquisitions marks a turnaround for Japanese companies, which had retreated from global markets after a series of high-profile acquisitions in the late 1980s and early 1990s. Back then, Japanese companies raised nationalist concerns in the U.S. after a string of trophy purchases resulted in American icons, including the Rockefeller Center in New York and movie studios Columbia Pictures and MCA Inc., coming under Japanese ownership.

Now, Japanese purchases overseas tend to be more pragmatic and low key. As Japan's big car companies expand overseas, their suppliers have bought foreign companies in the same markets so that they can maintain their relationships. Nippon Sheet Glass Co., which makes windshields and other glass products used in cars, spent $3.8 billion to buy U.K. glassmaker Pilkington PLC, acquiring that company's global facilities.

Other Japanese companies are making acquisitions in order to gain key technology. For example, electronics giant Toshiba Corp. led a consortium bought Westinghouse Electric Co. because it is believes that nuclear power will be a driver of growth in the future. Still others are trying to get a foothold in countries where they have little or no presence. Earlier this year, Matsushita Electric Works Ltd. paid $420 million for 80% of Anchor Electricals Pte. Ltd., a deal that gave it access to the fast-growing India market.

GCA hopes that by joining forces with Savvian, it too can ride that trend. Many Japanese companies may want access to the innovative products and services many of Savvian's clients have developed, as well as a presence in the giant U.S. market, it says. In turn, many of those small U.S. companies could benefit from access to the resources Japanese companies often have

Japanese Firms Look
For Acquisitions Overseas

GCA to Buy U.S. Investment Bank Savvian
By ANDREW MORSE
November 1, 2007 6:10 a.m.


TOKYO – L’acquisto di uno dei gioielli delle investment bank americane da parte di uno specialista giapponese in merger-and-acquisition GCA Holding Corp. evidenzia un trend che si è sviluppato un questi ultimi anni: sempre più società nipponiche acquistano aziende estere per spronare la propria crescita.

Martedì, la GCA – con sede a Tokio - ha annunciato l’acquisto della Savvian LLC, investment bank privata specializzata nel settore hi-tech con sede a San Francisco, per l’equivalente di 780 milioni di dollari. GCA pagherà con le sue proprie azioni e deterrà il 55% delle quote del gruppo. Le due aziende si uniranno definitivamente in marzo e la nuova società nipponica si chiamerà GCA Savvian Group Corp.

GCA e Savvian contano di sfruttare la crescente richiesta di acquisti di aziende estere da parte degli acquirenti giapponesi preoccupati da alcuni mutamenti fondamentali nel paese del Sol levante. Diverse aziende nipponiche prevedono un rallentamento della crescita del loro mercato interno in un prossimo futuro visto il costante rallentamento demografico della popolazione. Così, con l’obiettivo di ottenere profitti più elevati, sono in molti a cercare di espandere i loro mercati di riferimento oltre oceano dove le promesse di crescita sembrano essere maggiori.
Con questo obiettivo, diverse società giapponesi hanno capito la necessità di acquistare aziende locali.

«Se sei una società giapponese, è chiaro che puoi avere migliori possibilità di crescita in un mercato estero,» ci ha detto uno stratega della KBC Financial Product, Jonatan Allum. Allum ha sostenuto che nelle attuali circostanze è «perfettamente razionale» che le aziende nipponiche cerchino di acquistare all’estero.

Del resto quest’anno, le aziende giapponesi hanno acquistato 223 società d’oltre oceano, contro le 216 dello stesso periodo dell’anno precedente, in accordo con la società di rilevamento dati Dealogic. Il valore totale di questi accordi ammonta a circa 11,6 miliardi di dollari. Nel 2006, le aziende giapponesi avevano speso 51 miliardi di dollari per acquistare società estere, ma circa 19 miliardi erano relativi a due grandi accordi, come quello dell’acquisizione dell’inglese Gallagher Group PLC per 14,8 miliardi di dollari da parte della Japan Tobaco Inc’s.

La crescita di acquisti all’estero segna una svolta per le società nipponiche, le quali si erano ritirate dai mercati internazionali dopo una serie di acquisizioni di altro profilo effettuate negli ultimi anni ’80 e nei primi anni ’90. In quel periodo, le società giapponesi avevano risvegliato le reazioni nazionalistiche nel pubblico americano dopo aver effettuato una sequenza di brillanti acquisizioni di simboli americani, come ad esempio l’acquisto del Rockfeller Center a New York e degli studi cinematografici della Columbia Pictures e MCA inc., aziende la cui proprietà era passata in mano giapponese.

Oggi, gli acquisti giapponesi all’estero sono più pragmatici e tendono a mantenere un profilo basso. Se una grande azienda nipponica di auto si espande oltre oceano, i suoi fornitori acquistano le aziende estere negli stessi mercati in modo da mantenere integre le loro relazioni commerciali. La Nippon Sheet Glass Co., che produce parabrezza e altri prodotti in vetro per le autovetture, ha speso 3,8 miliardi di dollari per acquistare l’inglese Pilkington PLC produttrice di oggetti in vetro, e ottenerne la totalità delle strutture.

Altre aziende del Sol levante effettuano acquisizioni per garantirsi lo sfruttamento di tecnologie chiave. Ad esempio, il gigante dell’elettronica Toshiba Corp. ha capitanato un consorzio per l’acquisto della Westinghouse Electric Co. perché si ritiene che l’energia nucleare sarà un driver di crescita determinante nel prossimo futuro. Altre ancora cercano di mettere piede in nazioni dove sono poco o per nulla presenti. Nei primi mesi di quest’anno Matsushita Electric Works Ltd. ha pagato 420 milioni di dollari per l’80% della Anchor Electricals Pte Ltd., un accordo che gli ha dato accesso ad un mercato in rapida crescita quale è quello indiano.

GCA, unendo le sue forze con quelle di Savvian, spera di poter cavalcare questo trend. Molte aziende giapponesi sono interessate sia ai prodotti innovativi e ai servizi che i clienti della Savvian hanno implementato, sia ad essere presenti nel gigantesco mercato americano. A loro volta, molte piccole aziende americane potrebbero beneficiare delle risorse che le società giapponesi spesso dispongono.

Home Page | About Andrea Becca | Becca: the writer | Real Estate: Guida ai mutui | Banking glossaries | Accountant's corner | Factoring articles | Free E-Book | Contacts | Mappa del sito


Torna ai contenuti | Torna al menu